Come coltivare peperoni: in questo articolo ti illustreremo, in maniera pratica, le varie operazioni da eseguire per coltivare i peperoni partendo da zero.
Per prima cosa diamo uno sguardo generale a questo ortaggio dalle qualità nutritive importanti: i peperoni sono composti per il 92% di acqua e sali minerali. Tra i più importanti vi troviamo il potassio e il magnesio, che reintegrano l’organismo sottoposto a stress fisico.
Da non dimenticare anche la presenza di un’elevata quantità di vitamina C (addirittura superiore di quattro volte rispetto agli agrumi) e della vitamina A, utile a prevenire l’invecchiamento della pelle.
Infine elenchiamo anche la presenza della capsaicina, presente in minore quantità rispetto al peperoncino, ma ugualmente valida portatrice di proprietà antibatteriche e analgesiche.
Come coltivare i peperoni? La pianta di peperoni appartiene alla famiglia delle solanacee, che come per le piante di melanzane, ha uno sviluppo prevalentemente verticale. Questo sarà molto importante ai fini di considerare l’applicazione di tutori per la crescita nelle prime fasi.
Iniziamo comunque dalla scelta del terreno. Se si ha lo spazio per coltivare in orto, assicurarsi di avere un terreno ben drenato e ricco di calcio. Per arricchire il terreno con questa sostanza, potrebbe essere utile miscelare, nelle dosi descritte, il terriccio con un prodotto a basso impatto ambientale, come ad esempio Nitro G, o utilizzare concimi totalmente naturali come il letame o l’humus di lombrico.
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CONCIME NPK (MgO) (SO3) 15.9.15 (2)(20) A cessione controllata
Periodo di impiego:Da Febbraio a Ottobre
Puoi leggere le nostre guide per approfondire l’argomento:
Dopodiché, l’operazione di vangatura dovrà essere profonda e i solchi andranno eseguiti anche a 40 cm di profondità. Devi favorire lo sviluppo radicale in quanto la parte esterna sarà molto più vasta delle radici.
Il clima, quando si parla di come coltivare i peperoni, ricopre un ruolo fondamentale. La pianta infatti è molto sensibile alle temperature, prediligendo climi miti e temperati. La germogliazione dei semi avviene a 15°C e l’oscillazione termica necessaria ad una buona crescita non deve mai subire picchi di freddo eccessivi. Contrariamente, anche le temperature elevate o l’esposizione al sole potrebbero creare scottature e disidratazioni sugli ortaggi.
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Se si decidi di piantare il seme direttamente nel terreno, dovrai assicurarti di farlo ad una profondità di 1cm circa, ma ricordati quanto appena detto sull’aspetto climatico. Piantare il seme in semenzaio con l’utilizzo di un tappetino riscaldante è consigliabile per favorire la germogliazione e la crescita nelle prime fasi, potendo così gestire al meglio gli sbalzi di temperatura.
Successivamente la piantina andrà trasferita in un growbox per seguire la crescita dosando anche la quantità di luce e calore.
Per un approfondimento sul corretto uso del grow box puoi consultare il nostro esperto cliccando qui:
Una volta che la piantina sarà cresciuta puoi trapiantarla sia nel terreno, con le condizioni descritte prima, sia in vaso.
Per la prima soluzione valgono le indicazioni descritte sopra, disponi quindi le piantine lungo i solchi precedentemente arricchiti di materia organica distanziate di almeno 20 cm. Per il trapianto in vaso invece è necessario procurarsi un contenitore abbastanza grande a seconda della qualità dio peperone seminata, ma generalmente un vaso con diametro di 40 cm fa al caso tuo.
Metti il vaso in una zona riparata dal vento per evitare la rottura della pianta causa vento e assicurati che sia esposta al sole almeno 5-6 ore al giorno.
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Colori disponibili: Terracotta; Antracite; Terra di Siena
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Una parte importante quando vedi crescere la tua pianta, è quella di fornirgli un sostegno per evitare lo spezzamento dei rami. Usa i classici tutori per le piante singole, legati con fascette, o delle reti a maglia per le file di piante da stendere a circa 50 cm in orizzontale. Può essere utile creare dei tutori uniti da delle fasce ben legate, che a loro volta andranno a sostenere ogni singola pianta, come in foto.
L’irrigazione è una parte molto importante della coltivazione. Deve assolutamente essere costante, tenere il terreno sempre ben drenato e umido. Bagnare la pianta invece potrebbe causare marciumi o favorire l’insorgenza di malattie fungine come la peronospora.
Dopo circa 60-90 giorni avrai i tuoi primi frutti e dovrai continuare a prenderti cura della tua pianta attraverso la potatura. durante la crescita, il fiore produrrà i suoi primi frutti sui rami che subiranno una biforcazione. In merito a questo, è essenziale potare tutte le biforcazioni creando un ramo per ogni frutto nato. In questo modo il tuo raccolto avrà prodotti più grandi e omogenei.
La maturazione dei peperoni viene effettuata a 60 giorni dall’ allegagione del fiore. Per i 20-40 giorni successivi l’ortaggio assumerà la sua colorazione tipica (gialla o rossa) a seconda della varietà.
È importante sapere che se raccogliamo il peperone quando è ancora verde, dal sessantesimo giorno in poi, le proprietà nutritive al suo interno saranno pressoché le stesse rispetto all’ortaggio pienamente maturato. La variazione di colori verde-giallo-rosso che vediamo spesso sui banchi ortofrutticoli è dovuta solamente ad una esigenza estetica.
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In questa breve e pratica guida ti abbiamo illustrato le principali fasi su come coltivare peperoni da zero. Ti ricordiamo che puoi scriverci in ogni momento, attraverso la chat Whatsapp, per chiederci ulteriori delucidazioni su questo o qualsiasi altro argomento.
Non ci resta che augurarti: buona coltivazione!
Lo staff Agritalia